Regime Forfettario

Studio commercialista a Firenze

La Legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) ha introdotto nell'ordinamento italiano, a decorrere dal 1° gennaio 2015, il regime forfettario, che in relazione alle persone fisiche con reddito di lavoro autonomo e/o d'impresa si è sostituito ai precedenti regimi fiscali agevolati (si pensi al regime dei contribuenti minimi).

Lo studio commercialista di Firenze Ci.Pa. offre assistenza esperta al cliente che intende beneficiare di tale regime agevolato, anche alla luce delle novità contenute nella Legge di bilancio 2019 e di quelle previste nel disegno di Legge di bilancio 2020.

Il nuovo regime forfettario


Il nuovo regime forfettario vige dal 2016 ed è l'unico regime agevolato attualmente previsto per le persone fisiche che esercitano un'attività d'impresa, un'arte o una professione e soddisfano determinati requisiti (vedi in basso).


Possono ricorrere al regime forfettario sia i contribuenti che vogliono avviare una nuova attività, sia quei soggetti che già svolgono un'attività e fino al 2015 non si sono avvalsi del regime dei minimi.


Chi, invece, ha utilizzato il regime dei minimi dovrà applicarlo fino ai termini di scadenza naturale (completamento del quinquennio, raggiungimento dei 35 anni di età), per poi eventualmente passare al nuovo regime agevolato.


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Dichiarazioni fiscali

NUOVO REGIME FORFETTARIO DAL 2020


La legge di Bilancio 2020 ha introdotto delle modifiche al regime forfettario che era stato appena modificato 12 mesi fa. Innanzitutto il Ddl della Manovra ha confermato la flat tax al 15%, ma cambiano i requisiti per accedere al regime forfettario 2020.

Il Disegno di Legge di Bilancio attualmente in discussione al Parlamento reintroduce il limite di spesa di 20.000 euro per il personale dipendente o per i collaboratori.

Inoltre, anche il reddito di lavoro dipendente o da pensione superiore a 30.000 euro sarà un ulteriore limite che porterà all’esclusione dal regime forfettario.


La Flat Tax al 15% per i ricavi o compensi fino a 65.000 euro sarà oggetto di importanti modifiche. La tassa piatta del 20% per le partite iva con ricavi o compensi da 65.001 a 100.000 euro sarà abolita

Nella sua versione attuale, la legge di Bilancio 2020 non ha introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica per i forfettari, ma ha aperto le porte ad un regime premiale: per le partite Iva che se ne avvalgono, i termini di accertamento verranno ridotti di 1 anno (cioè 4 invece di 5)

Non vengono menzionati limiti che riguardano le spese per i beni strumentali.


L’imposta sostitutiva è ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività in presenza di determinati requisiti:

• il contribuente non ha esercitato, nei tre anni precedenti, attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare

• l’attività da intraprendere non costituisce, in nessun modo, mera prosecuzione di altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso del periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni

• se viene proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei relativi ricavi e compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente quello di riconoscimento del beneficio non supera il limite che consente l’accesso al regime.


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Requisiti per beneficiare del regime forfettario


Richiedi un consulenza presso il nostro studio commercialista Firenze. Lo staff del centro Ci.Pa. valuta attentamente se il cliente è in possesso dei requisiti oggettivi fissati dalla legge per accedere al regime forfettario.

Le norme attualmente vigenti prevedono che il contribuente debba aver conseguito ricavi e compensi non superiori a 65.000 euro, indipendentemente dal tipo di attività esercitata.
La Legge di bilancio 2020 potrebbe tuttavia reintrodurre due precedenti requisiti: 
  • per l'accesso al regime, il limite delle spese sostenute per il personale dipendente o per il lavoro accessorio (20.000 euro lordi);
  • l'esclusione dal regime per chi, nell'anno precedente, ha percepito redditi di lavoro dipendente e ne ha assimilati superiori a 30.000 euro.

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